lunedì 8 settembre 2014

Stato Islamico: cosa deve fare l'Occidente?


L'esistenza e l'avanzata dello Stato Islamico in Iraq e nel Levante hanno fatto sì che la "libera informazione" spedisse cartoline precetto a tutti gli antislàmme da gazzetta collocati in riserva.
La mobilitazione è partita da poco, ma i risultati già entusiasmano per sconcezza e miserabilità: qui c'è una lista relativamente aggiornata.
Siccome chi lavora tutto il giorno non ha tempo da sprecare a confutare menzogne una per una -operazione tra l'altro poco utile, visto che Matteo il boiscàut ha già deciso nella condiscendenza generale che lo stato che occupa la penisola italiana deve cacciarsi in un'altra guerra- ci limitiamo a riportare qui il commento che un certo Zerco ha lasciato ad un nostro scritto in cui suggerivamo una soluzione definitiva al piccolo fastidio rappresentato dall'esistenza di uno dei riservisti di cui sopra.
Sempre più in alto, anzi: sempre più a occidente! Ezio Mauro, che è magro, ha riunito in sé Oriana Fallaci, che è morta, Magdi Allam, che è idiota, e Giuliano Ferrara, che è grasso, per andare a difenderci contro tutto l'oriente riunito.
La crestomazia di barzellette con cui questo Ezio Mauro si è guadagnato la giornata  all'inizio del settembre 2014 è stata ridicolizzata da Miguel Martinez, che si è espresso in modo molto lodevole e molto conciso su ciò che dovrebbe fare l'"Occidente".
1) L’Occidente non esiste, o se esiste si chiama Ezio Mauro.
2) L’Occidente ha già fatto. Bombardando con le armi chimiche la Mesopotamia nel 1920, attaccando l’Iraq nel 1941, prendendone il petrolio, fomentando e finanziando dieci anni di guerra con l’Iran, bombardando nel 1991, imponendo le sanzioni che hanno distrutto la società, attaccando nel 2003, fomentando gli sciiti contro i sunniti… credo che abbia fatto tutto quel che doveva fare.
3) L’Occidente lo inviterei a tornarsene gentilmente nella sua non esistenza.

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