giovedì 20 settembre 2012

Sei anni dalla morte di Oriana Fallaci. A Firenze la ricordano dieci persone e nove gendarmi


Gli "occidentalisti" in genere e quelli fiorentini in particolare non coltivano soltanto le dubbie virtù dell'incompetenza, della cialtroneria, della paura, della cattiveria, del pressappochismo, della menzogna e dell'arroganza. Un altro campo in cui si rivelano avversari più che mai temibili è quello dell'autolesionismo.
Non si saprebbe come altrimenti giustificare le foto diffuse da un sitarello in lingua inglese sul "memorial Oriana Fallaci" organizzato a Firenze per il quindici settembre 2012. Quella che pubblichiamo permette di concludere che non sono intervenute neppure le persone necessarie ad occupare i posti riservati ai relatori. La traduzione operazionale delle intenzioni espresse a livello di Libro dei Ceffi non deve aver funzionato troppo bene.
A questo si aggiunge una lettera pubblicata pochi giorni dopo sul "La Nazione", un altro dei molti giornaletti fiorentini dall'auspicabile tracollo. In essa un M.C.R. qualsiasi lamenta il fatto che a rendere omaggio alla "scrittrice" erano
presenti 10 persone più o meno. [...] Erano presenti però ben 8 agenti della Polizia, più un graduato. Pronti alla difesa di coloro che si erano là recati? Non crede che questo apparato fosse sproporzionato all’avvenimento? Ma cosa si temeva? Un assalto islamico?
Naturalmente non c'è stato alcun "assalto islamico" perché normalmente chi non beve vino, non desidera mangiare carne di maiale e prega il venerdi non soltanto trascorre lavorando tutto il tempo che gli "occcidentalisti" trascorrono producendo comunicati stampa, ma è solito farsi le proprie ragioni evitando per quanto possibile quel passaggio a vie di fatto tanto caldeggiato dalla "scrittrice" di cui qui si tratta.
L'episodio è comunque utile per una valutazione obiettiva dei rapporti di forza, che sono -e con ogni probabilità rimarranno- sempre gli stessi. Avanzare pubblicamente certe istanze nella città di Firenze e pensare di avere come pubblico qualcosa di diverso da un pugno di gendarmi ha sempre significato dare prova di scarsissimo realismo e di ancor minore senso pratico.

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